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Fondo perduto per imprese femminili

04/04/2022 18:50

Domenico Di Menno

Finanziamenti, fondo perduto, finanza agevolata, imprese femminili,

Fondo perduto per imprese femminili

Emanato il decreto direttoriale per Contributi a Fondo Perduto e Finanziamenti agevolati per le imprese femminili

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E’ stato finalmente emanato il Decreto direttoriale 30 marzo 2022 - Fondo impresa femminile, col quale vengono stabiliti i termini e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso al contributo a Fondo Perduto e Finanziamenti Agevolati, instituito dall’art.1, c.97-103, della legge n.178/2020 a favore delle imprese femminili.

Precisiamo che il concetto di impresa femminile è stabilito dall’art. 2, c.1, lett. a) della legge 215/1992 e successive modifiche e integrazioni con riferimento alle micro, piccole e medie imprese che rispettino le seguenti caratteristiche:

 

  • imprese individuali gestite da donne;
  • società cooperative e le società di persone costituite in misura non inferiore al 60% da donne;
  • società di capitali le cui quote di partecipazione spettano in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne.

 

Il fondo, pari a ben 200 milioni di euro complessivi, è destinato a finanziare sia la nascita di nuove imprese femminili, che lo sviluppo di quelle già costituite, con modalità ed importi differenti a seconda della fattispecie. Ma andiamo con ordine.

 

 

 

Cosa finanzia il fondo

 

Il fondo è rivolto all'avvio, lo sviluppo ed il consolidamento di imprese femminili che operano nei seguenti settori:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione
  • dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
  • commercio e turismo

 

 

 

I soggetti beneficiari

 

Come già anticipato, il fondo è rivolto alle imprese femminili, siano esse lavoratrici autonome o società a partecipazione prevalentemente femminili, la cui sede legale e/o operativa sia situata sul territorio nazionale e senza alcun limite dimensionale.

Gli incentivo sono destinati rispettivamente:

  1. Alla nascita di nuove imprese femminili: ci rivolgiamo alle lavoratrici autonome in possesso della partita iva, ed alle imprese femminili costituite in entrambi i casi da meno di 12 mesi, ovvero che siano ancora da costituire;
  2. Allo sviluppo e consolidamento delle imprese femminili già esistenti:  anche in questo caso ci rivolgiamo sia alle lavoratrici autonome che imprese femminili, ma costituite da più di 12 mesi.

 

 

 

L’agevolazione ed i requisiti

 

È innanzitutto bene precisare che, ai fini del beneficio, è necessario che le iniziative vengano realizzate entro 24 mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

L’ammontare e la tipologia di agevolazione si distingue a seconda del soggetto beneficiario, nonché all’importo di spesa:

 

Per la nascita e sviluppo delle nuove iniziative, l’agevolazione consiste esclusivamente in contributo a fondo perduto, per:

  1. Investimenti < Euro 100.000,00: contributo dell’80% delle spese ammissibili fino ad un massimo di Euro 50.000,00;
  2. Investimenti > Euro 100.000,00 e fino ad Euro 250.000,00: contributo del 50%

 

Per il consolidamento e sviluppo delle imprese già avviate, l’agevolazione è invece in parte a contributo a fondo perduto, ed in parte a finanziamento agevolato:

  1. Imprese costituite da meno di 36 mesi: le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’80% dell’investimento, in egual misura tra contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato;
  2. Imprese costituite da oltre 36 mesi: come al punto precedente per ciò che riguarda le spese di investimento, mentre in forma di contributo a fondo perduto per le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili.

 

Si precisa che rientrano tra le spese ammissibili, le spese relative a:

  • Immobilizzazioni materiali ed immateriali;
  • Servizi cloud funzionali a processi portanti della gestione aziendale;
  • Personale dipendente;
  • Esigenze di capitale circolante 

 

Tali spese sono ammissibili fino ad un massimo di 250.000,00 Euro (al netto di IVA) nel caso di costituzione e avvio di nuova impresa femminile, ovvero è esteso fino ad un importo massimo di 400.000,00 Euro (al netto di IVA) per lo sviluppo e consolidamento delle stesse.

 

 

 

Termini e modalità di presentazione della domanda

 

La presentazione deve avvenire esclusivamente per via elettronica mediante la procedura informatica messa a disposizione nel sito del soggetto gestore www.invitalia.it.

Anche la presentazione delle domande, così come l’importo massimo delle spese ammissibili e la tipologia di contributo spettante, si distingue a seconda che si tratti di nuove imprese o sviluppo di imprese già esistenti. Infatti, i termini sono rispettivamente:

 

  • Avvio nuove imprese femminili: compilazione della domanda dalle ore 10:00 del 5 maggio 2022 e presentazione della stessa a partire dalle ore 10:00 del 19 maggio 2022;
  • Sviluppo di imprese femminili già costituite: compilazione della domanda dalle ore 10:00 del 24 maggio 2022 e presentazione della stessa a partire dalle ore 10:00 del 7 giugno 2022.

 

Il progetto verrà valutato secondo un criterio di valutazione il cui Il punteggio massimo conseguibile risulta pari a 41, e la domanda risulta ammissibile alle agevolazioni, fino ad esaurimento fondi, quando il punteggio complessivo non è inferiore a 21.

 

 

 

Per maggiori dettagli potete contattarci attraverso il modulo di contatto o mediante uno dei nostri recapiti.

 

 

 

Link utili:

Legge 30 dicembre 2020, n. 178

Decreto direttoriale 30 marzo 2022 - Fondo impresa femminile

Allegato 1- Criteri di valutazione (pdf)

Allegato 2 - Spese ammissibili (pdf)

Allegato 3 - Oneri informativi (pdf)

 

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